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DL Ristori Quater: ampliato e rafforzato il sostegno a lavoratori, professionisti e imprese

Roma, 30 novembre 2020 – Con un nuovo Decreto Ristori, il quarto in poco più di un mese, prosegue e si amplia ulteriormente l’azione del Governo a sostegno dei lavoratori, dei professionisti, delle imprese e delle famiglie italiane.

Gli 8 miliardi aggiuntivi provenienti dal nuovo scostamento di Bilancio approvato dal Parlamento consentono di rafforzare ed estendere ulteriormente le misure di necessario sostegno economico dei settori più colpiti e di accompagnare con misure immediate la delicata fase che attraversa il Paese.

Con il Decreto Ristori Quater, il Governo continua ad assicurare un vasto sostegno alla liquidità delle imprese e dei lavoratori più colpiti, ricorrendo a un ampio rinvio delle principali scadenze e di diversi versamenti fiscali che riguardano le imprese di piccole e medie dimensioni attive su tutto il territorio nazionale che hanno subito perdite rilevanti di fatturato. Per allargare ulteriormente la platea dei beneficiari, viene inoltre ampliato il periodo di riferimento per il calcolo del calo del fatturato, non limitandosi più al mese di aprile, ma estendendolo ai primi sei mesi dell’anno.

In questo modo, quindi, si amplia l’insieme di misure previsto dai precedenti Decreti ristori, incrementando, in particolare, il sostegno nei confronti di alcune categorie come lavoratori autonomi, commercianti, artigiani, professionisti.

Inoltre, per venire incontro alle esigenze dei contribuenti maggiormente in difficoltà, è stata disposta un’ulteriore proroga a marzo 2021 dei pagamenti legati alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio relativi alle rate scadute nel 2020 e necessari per non perdere i benefici della definizione agevolata. Allo stesso tempo, viene data la possibilità di rateizzare quanto dovuto al fisco anche ai contribuenti decaduti dai precedenti piani di dilazione o dalle procedenti edizioni della “Rottamazione” in quanto in ritardo con i pagamenti rispetto al calendario fissato.

Infine, il Decreto prevede un ulteriore rafforzamento delle misure in favore di alcuni dei settori più colpiti dalla pandemia. Vengono previste, infatti, nuove indennità di 1.000 euro per i lavoratori del turismo, dello spettacolo e di 800 euro per i lavoratori dello sport. Con 350 milioni sono rifinanziati i fondi a sostegno delle fiere, dei congressi e del cinema, mentre ulteriori 100 milioni di euro vengono ripartiti nei fondi destinati a spettacolo e turismo.

Le misure nel dettaglio:

1. Proroga del secondo acconto Irpef, Ires e Irap

Per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nei primi sei mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 è prevista la proroga al 30 aprile 2021 del versamento.

La proroga si applica inoltre alle attività oggetto delle misure restrittive del Dpcm del 24 ottobre ed a quelle operanti nelle Regioni Rosse, nonché per i ristoranti in zona arancione, a prescindere dal volume di fatturato e dall’andamento dello stesso, individuati alla data del 26 novembre 2020. Tale proroga, prevista dal Decreto Ristori Bis ai soggetti a cui si applicano gli Isa, viene estesa a tutte le attività in oggetto.

2. Sospensione dei versamenti di contributi previdenziali, ritenute e Iva di dicembre

Per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019 è prevista la sospensione dei contributi previdenziali, dei versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono nel mese di dicembre. Allo stesso tempo, sono sospesi i versamenti anche per chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019.

La sospensione si applica inoltre a tutte le attività economiche che vengono chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse, individuate alla data del 26 novembre 2020. I versamenti sono sospesi fino al 16 marzo 2021, da pagare in un’unica soluzione o con quattro rate.

3. Rottamazione ter e saldo e stralcio

Viene disposta la proroga al primo marzo 2021 dei pagamenti legati alla rottamazione-ter e al saldo e stralcio relativi alle rate scadute nel 2020 e necessari per non perdere i benefici della definizione agevolata. Il Decreto Cura Italia aveva fissato il termine al 10 dicembre; ora viene portato al prossimo anno con un’estensione di oltre tre mesi. Il nuovo termine è allineato alla scadenza per il pagamento della prima rata prevista nel 2021 per questi istituti.

4. Razionalizzazione della rateizzazione

Viene effettuata una razionalizzazione della disciplina dell’istituto della rateizzazione concessa dall’agente della riscossione, per renderla più organica e funzionale. In particolare, si prevede che alla presentazione della richiesta di dilazione consegua la sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive. Per le rateizzazioni richieste entro la fine del 2021, viene alzata a 100.000 euro la necessità di dimostrare la “difficoltà economica” per accedere alla rateizzazione e sale da 5 a 10 il numero di rate che, se non pagate, determinano la decadenza della rateizzazione. Inoltre, i contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione o dalle precedenti rottamazioni delle cartelle esattoriali potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione entro la fine del 2021.

5. Istituzione di un fondo perequativo

Viene istituito un fondo, alimentato con parte delle maggiori entrate fiscali e contributive attese nel 2021 a seguito della proroga dei relativi versamenti, finalizzato alla perequazione delle misure fiscali e di ristoro che sono state concesse con i diversi decreti legge emanati nel 2020 a favore dei soggetti destinatari di sospensioni fiscali e contributive che hanno registrato una significativa perdita di fatturato. Per tali soggetti può essere previsto l’esonero, totale o parziale, dalla ripresa dei versamenti fiscali e contributivi prevista nel 2021 sulla base dei parametri individuati con apposito Dpcm.

6. Proroga dei versamenti del Preu sugli apparecchi delle sale gioco

Il saldo del prelievo erariale unico sugli apparecchi delle sale gioco di settembre-ottobre 2020 può essere versato solo per un quinto del dovuto entro il 18 dicembre. La parte restante può essere versata con rate mensili, con la prima rata entro il 22 gennaio del 2021.

7. Estensione Codici Ateco

La platea delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto si amplia ulteriormente con l’ingresso di diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.

8. Rinvio pagamenti delle accise sui prodotti energetici al consumo

Per il mese di novembre sono rinviati fino al 18 dicembre se pagati con F24 o fino al 28 dicembre se pagati tramite conto corrente bancario o postale

9. Indennità stagionali del turismo, terme, spettacolo e degli incaricati alle vendite

Viene erogata una nuova indennità una tantum di 1.000 euro per categorie di lavoratori che avevano percepito la stessa indennità con il Decreto Agosto e con il primo decreto ristori: gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19, e ad altre categorie, tra i quali gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti, gli stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato il rapporto di lavoro involontariamente, gli intermittenti e gli incaricati di vendite a domicilio.

10. Associazioni sportive e lavoratori sportivi

È incrementata di 92 milioni la dotazione del Fondo unico per il sostegno delle associazioni sportive e società sportive dilettantistiche istituito con il primo Decreto Ristori. Allo stesso tempo, per il mese di dicembre è erogata da Sport e Salute Spa, un’indennità di 800 euro per i lavoratori del settore sportivo che avevano beneficiato di analoga indennità con il primo Dl Ristori e di indennità da 600 euro con il Decreto Cura Italia e dal Decreto Rilancio. Si tratta dei lavoratori del mondo dello sport titolari di rapporti di collaborazione con il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Comitato Italiano Paralimpico, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate, gli Enti di Promozione Sportiva e le Società e Associazioni sportive dilettantistiche, riconosciuti dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dal Comitato Italiano Paralimpico.

11. Fiere e Congressi, spettacolo e cultura

Vengono stanziati 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi, tramite l’incremento del fondo istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali con il Decreto Rilancio. Vengono destinati ulteriori 90 milioni di euro per il fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo e ulteriori 10 milioni al fondo per agenzie di viaggio e tour operator, nonché guide e accompagnatori turistici.

12. Sicurezza

Vengono stanziati più di 62 milioni di euro per la funzionalità delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Nello specifico, oltre 48 milioni di euro vengono destinati al pagamento delle indennità di ordine pubblico del personale delle Forze di polizia e degli altri oneri connessi all’impiego del personale delle polizie locali e più di 13 milioni di al pagamento degli straordinari del personale delle Forze di polizia, mentre oltre 5 milioni di euro sono previsti per gli straordinari del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Ulteriori 6,5 milioni di euro sono destinati al pagamento di straordinari e compensi del personale medico e paramedico militare

13. Contributo alle Regioni per la riduzione del debito

Alle Regioni a statuto ordinario viene assegnato un contributo per il 2020 di 250 milioni di euro destinato al finanziamento delle quote capitale dei debiti finanziari in scadenza nell’anno in corso.

I decreti Ristori

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