ACCEDI AD ARUG
0
ANAC, Atti, Vigilanza

Fanghi isola di Tresse a Venezia, interviene l’Anac: “Irregolarità, tutelare interesse pubblico”

Fanghi sull’isola di Tresse a Venezia. Anac: “Irregolarità e criticità, tutelare l’interesse pubblico”

L’Autorità Nazionale Anticorruzione interviene nuovamente in merito alla questione dei fanghi sull’isola di Tresse, a Venezia. Lo fa con la delibera n.93, approvata in Consiglio l’8 marzo 2023, che assegna all’Autorità Portuale 45 giorni di tempo per comunicare come intende provvedere per sanare le irregolarità e le criticità sollevate dall’Autorità riguardo alla concessione dei lavori di ampliamento dell’isola di Tresse.

“Ora servono opportune azioni a tutela dell’interesse pubblico”, evidenzia Anac. “Si raccomanda, pro futuro, anche in riferimento alle eventuali gestioni commissariali, di tenere conto delle osservazioni dell’Autorità, e di provvedere ad un’applicazione rigorosa della disciplina di settore”.

A seguito di un esposto da parte di un gruppo di ambientalisti, Anac ha condotto un’approfondita vigilanza sulla messa a dimora dei fanghi provenienti dalle attività di scavo e drenaggio dei canali, rii e fondali della città lacunare. Tra le varie criticità sollevate il parziale/ritardato collaudo delle opere, e la gestione “sine titulo”. “Le opere – scrive Anac – dovevano essere completate entro il 31-12-2016, e le operazioni di collaudo dovevano concludersi entro i successivi sei mesi. In realtà il primo certificato di collaudo è del 30-11-2017, poi rettificato il 30-3-2018, e poi con una nota del 10-8-2018 non è stato approvato dall’Autorità Portuale, che lo ha di fatto sospeso. Bisogna arrivare alla relazione del 29-3-21 per avere un collaudo parziale”. Per questo Anac contesta che le operazioni di collaudo si siano concluse ben oltre il termine di sei mesi contrattualmente pattuito; e che la mancata approvazione del collaudo ha addirittura occasionato la stipula del successivo atto aggiuntivo del 5-12-2018, lasciando dubitare delle condizioni di esclusività poste a fondamento della procedura negoziata.

L’Autorità evidenzia poi che i conferimenti avvenuti a Tresse nel 2017 e 2018 “siano avvenuti al di fuori del rapporto concessorio in oggetto”, dato che la gestione doveva terminare il 31-12-2016 in base alla seconda variante. L’atto aggiuntivo successivo è datato soltanto 5 dicembre 2018, nonostante che, tra il 27-9-2018 e il 15-11-2018, siano stati conferiti 76.000 metri cubi di fanghi.

Infine Anac punta i riflettori sul fatto che l’Autorità Portuale ha di fatto delineato la possibilità che sia il commissario straordinario ad assumere la gestione dell’isola di Tresse. Questo vorrebbe dire – precisa Anac – “un’ulteriore gestione commissariale, in potenziale deroga alle ordinarie regole previste dal Codice dei Contratti. Sicché, appare opportuno raccomandare di tenere conto delle osservazioni dell’Autorità anche nella futura gestione dell’isola di Tresse 3”.

A cura di Pier Paolo Bignami – Arug (fonte: ANAC)

ACCEDI AD ARUG
Anteprima Acquisto