Nuovo Portale MEPA: facciamo il punto?

Dallo scorso 25 maggio (in teoria, in pratica da qualche giorno dopo) è attivo il “nuovo” portale di Acquistinretepa, la piattaforma telematica più utilizzata dalle Stazioni Appaltanti.
Voto da 1 a 10? Per ora 4!!!
Sì, 4, una netta insufficienza.
A nostro parere siamo di fronte ad una involuzione che aumenta notevolmente le difficoltà per gli Operatori Economici.
Per esempio, per analizzare le RDO Aperte a tutti (che sono poi l’argomento di interesse maggiore per gli OE) e per eventualmente parteciparvi, la situazione attuale è riepilogata nei 10 punti seguenti:
1) le RDO vengono pubblicate in tempo reale ed in ORDINE DI SCADENZA DELLA GARA, senza la possibilità di ordinarle, per esempio per data di pubblicazione
2) le RDO vengono caricate dinamicamente nel portale ed il numero massimo di gare visualizzabile contemporaneamente, è pari a 50
3) il caricamento di una pagina da 50 RDO richiede alcuni minuti (quando va bene)
4) dal “nuovo” elenco RDO, spesso non è possibile capire l’oggetto di una gara, costringendo l’OE ad “entrare” nel dettaglio della RDO per capirne di più
5) peccato che i tempi per visualizzare il contenuto di una RDO, sono aumentati di molto
6) il PDF “Riepilogo RDO” non esiste più e le info sono sparse in 4 sezioni differenti
7) non esiste più la possibilità di scaricare l’xls con tutte le RDO attive
8) le RDO rimangono visibili anche dopo la data di scadenza e quindi l’elenco delle RDO aperte a tutti aumenta considerevolmente di giorno in giorno
9) il “sistema di comunicazione” integrato nelle RDO è tutt’altro che intuitivo (si provi a ricostruire gli scambi avvenuti)
10) la rinomata lentezza negli orari di punta è peggiorata ulteriormente

Ok, vi saranno anche nuove ed utili funzionalità che in precedenza mancavano (p.e. la gestione dell’avvalimento), ma dopo 19 anni di esperienza (il MEPA è attivo dal 2003…) e con le tecnologie attuali, credo fosse lecito attendersi qualcosa di meglio.

I fornitori abilitati sono 61046 (dato aggiornato ad oggi, 8/5/22), ovvero circa 80.000 fornitori in meno rispetto a quelli presenti nel “vecchio” MEPA, molto probabilmente sia per le difficoltà riscontrate nella procedura di preabilitazione, sia in quanto molti degli 80mila mancanti non hanno in realtà un interesse concreto negli appalti pubblici.

Che dire… meno male che esiste #arug :

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A cura di Pier Paolo Bignami – Arug